La Provincia di Lecco, in occasione del bicentenario della nascita di Antonio Ghislanzoni (Lecco, 1824 – Caprino Bergamasco, 1893), ospita a Villa Monastero di Varenna alcune iniziative che mettono in luce il contributo più originale offerto all’esperienza culturale e artistica italiana del secondo Ottocento dal letterato di origine lecchese.
Poeta, scrittore, giornalista, critico teatrale e, in gioventù, cantante lirico, Antonio Ghislanzoni ha legato il suo nome alla storia dell’opera italiana firmando il libretto di Aida di Giuseppe Verdi (1871, prima italiana 1872), con il quale aveva collaborato anche per la seconda versione della Forza del destino (1869).
Anche se oggi è ricordato principalmente per la cooperazione con Verdi, Ghislanzoni ha offerto un contributo non trascurabile in vari campi. Come librettista, ha lavorato con compositori significativi quali Ponchielli, Gomes, Petrella, Catalani; Puccini e Mascagni musicarono in gioventù alcune sue liriche. In maniera diretta o indiretta, Ghislanzoni fu in rapporto con i più importanti rappresentanti dell’opera italiana della seconda metà del XIX secolo.
Questa esperienza è ricordata nel primo appuntamento: domenica 26 maggio alle 16.00 nel Giardino botanico di Villa Monastero con il concerto L’opera per tutti, dedicato alla divulgazione popolare della grande opera italiana nelle trascrizioni per orchestra di fiati. Protagonista del concerto è la Filarmonica Giuseppe Verdi di Lecco-San Giovanni, uno dei più antichi sodalizi del territorio, diretta da Mauro Bernasconi.
Meno conosciuto è il versante creativo di Ghislanzoni legato a una dimensione espressiva tipica della corrente letteraria della Scapigliatura: la dimensione grottesca, umoristica, surreale, linguisticamente e drammaturgicamente avventurosa, che trova esiti sorprendenti in alcuni libretti. Questa produzione è indispensabile per completare la conoscenza delle attività musicali degli Scapigliati e si può considerare, per certi aspetti, più moderna e originale di quella ‘seria’.
Questi temi saranno al centro della lectio magistralis di Emilio Sala dal titolo Antonio Ghislanzoni e l’umorismo musicale moderno, in programma sabato 1 giugno alle 16.00 nella sala Fermi Villa Monastero. Emilio Sala, uno dei massimi esperti dell’opera italiana dell’Ottocento, è professore di musicologia all’Università degli studi di Milano Si occupa dei rapporti tra la musica e varie forme di spettacolo in una prospettiva sia storica che teorica. È membro di numerosi comitati scientifici; il suo ultimo libro, “Opera, neutro plurale. Glossario per melomani del XXI secolo”, è stato pubblicato dalla casa editrice Il Saggiatore. Nel 2014 è stato insignito del premio internazionale “Luigi ed Eleonora Ronga” dell’Accademia nazionale dei Lincei per opere di Musicologia e nel 2024 è diventato membro della Accademia Europea.
La giornata di sabato 1 giugno si conclude alle 17.30 con un concerto che sintetizza il ribollente momento della cultura letteraria e musicale italiana in cui visse Ghislanzoni. Il Quartetto “Franco Faccio” propone un programma che si apre con il rarissimo “Quartetto in sol maggiore” di Franco Faccio, figura di primo piano della Scapigliatura italiana, fraterno amico e collaboratore di Arrigo Boito, compositore e fondatore della moderna direzione d’orchestra in Italia. Il programma è completato dall’affascinante composizione “Crisantemi” di Puccini, che sarà riutilizzata dall’autore nell’ultimo atto di “Manon Lescaut”. Il “Quartetto Franco Faccio” è costituito da musicisti del Teatro alla Scala che hanno partecipato o partecipano a tutte le attività del Teatro, della Filarmonica di gruppi cameristici di varie formazioni, con l’intento di proporre, fra l’altro, il repertorio cameristico italiano che non ha ancora goduto della meritata valorizzazione. I membri del gruppo sono: Kaori Ogasawara violino, Antonio Mastalli violino, Claudio Pavolini viola, Gabriele Garofano violoncello.
La partecipazione alle iniziative culturali è gratuita, previo pagamento del biglietto di ingresso: biglietto di ingresso al Giardino botanico per il concerto del 26 maggio; biglietto di ingresso al Giardino botanico e alla Casa Museo e prenotazione obbligatoria per la lectio magistralis e il concerto del 1° giugno, scrivendo una email a resmusica@alice.it.